Corso Professione Coach Edizione 1 Bologna 2018 - Giornata 1-2

Prima giornata Coaching 2017

Speakers

Gianni Verde
Gianni Verde
Direttore Scuola
Dott. Silvia Calzolari
Silvia Calzolari
Direttore Scientifico

Start

29 Settembre 2018 - 9:30

End

29 Settembre 2018 - 18:30

PROGRAMMA GIORNO 1

 

IL COACHING INTRODUZIONE, STORIA E ATTUALITÀ

  • Il coaching nasce come metodo di esplorazione e potenziamento delle risorse personali con lo scopo di superare e vincere le sfide della vita. La chiave di ogni successo sta dentro di noi nel nostro patrimonio di potenzialità innate

CODICE ETICO AICP

  • Il Codice Etico non vuole essere un codice prescrittivo, ma una fonte di ispirazione per i coach che vogliono essere appagati e soddisfatti del loro lavoro. Ricerchiamo un’etica ispiratrice del benessere relazionale attraverso il confronto intorno ai valori morali della nostra professione. Un’etica che riguardi la ricerca del bene comune dei coach e dei nostri clienti.

LE 11 COMPETENZE CHIAVE DEL COACHING SECONDO ICF (INTERNATIONAL COACH FEDERATION)

  • Stabilire le basi, co-creare la relazione, comunicare con efficacia, facilitare apprendimento e risultati

KAIROS E CRONOS: TEMPO DI COACHING

  • Il tempo va gestito sapientemente. Al coach compete la gestione quantitativa del tempo: il suo intervento deve essere limitato nella durata di una sessione; il cliente (coachee) riempie il tempo a sua disposizione di senso e significato, al coach spetta la gestione del processo.

IL COACHING: GENERALITÀ E QUESITI

  • Cosa vuol dire coach, come funziona il coaching, preparae mediante fatti, a cosa serve, cosa promuove, perché scegliere un coach.

COMUNICAZIONE: SEGNALI RELAZIONALI

  • Ci sono segnali che il coach legge nella mimica facciale, nella postura, nell’atteggiamento del coachee e conoscerli permette al coach di monitorare l’andamento di una sessione.

I SEGNALI RELAZIONALI DI CONSENSO E ACCETTAZIONE

  • I segnali di consenso indicano che si sta sviluppando una buona relazione: l’atteggiamento del coach, improntato all’accoglienza, alla neutralità e all’ascolto, all’alleanza e all’autenticità, stimola nel coachee fiducia e positività.

I SEGNALI RELAZIONALI DI DISSENSO E RIFIUTO

  • Davanti alla lettura di questi segnali il coach deve prendere atto che la relazione non è efficace, anzi è fonte di stress per il coachee. Deve quindi provvedere ad aggiustare il tiro, verificando le posizioni relazionali e ovviamente la correttezza metodologica.

SETTING: CONTESTO RELAZIONALE

  • Il setting è il contesto in cui la relazione di coaching si svolge. Volendo contestualizzare per astrazione,  gli ambiti relazionali sono almeno 3..

PROSSEMICA: SPAZIO COMUNICATIVO

  • La gestione dello spazio intorno a noi, gli schemi che adottiamo quando ci troviamo a condividere lo spazio con altri, rivela molto del nostro mondo interiore.

L’ACCORDO DI COACHING

  • Raccogliere e fornire informazioni, spiegare il metodo del coaching, creare le basi dell’accordo di coaching, generare l’imprinting relazionale.

IL PRIMO INCONTRO CON IL COACHEE

  • Il primo incontro con il coachee è di fondamentale importanza per avviare un percorso di coaching veramente efficace.  L’incontro zero è funzionale a tutto il processo che si svilupperà.

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